sabato 4 luglio 2015

Fabio Grosso: l'eroe di Berlino

Sono passati esattamente 9 anni fa da quando uno sconosciuto ci regalò il mondiale, era Fabio Grosso. L'ex rosanero scrisse la favola più bella della sua vita proprio in quel mondiale. Era il 4 luglio 2006 quando si fece conoscere al mondo segnando contro la Germania il gol che ci fece approdare in finale. Erano i tempi supplementari della semifinale mondiale e mancava solo un minuto, quando dopo l'assist di Pirlo, Fabio mise in rete il pallone. In seguito fu pure suo il rigore che ci regalò il mondiale contro al Francia, il 9 Luglio 2006 "IL CIELO ERA AZZURRO SOPRA BERLINO"







mercoledì 1 luglio 2015

la seconda maglia del Rayo Vallecano contro omofobia

L’uniforme nera del terzo club di Madrid sarà attraversata da una striscia arcobaleno, simbolo di varie cause, dalla violenza di genere ai maltrattamenti contro i minori

Nella fattispecie: il rosso a chi lotta contro il cancro, l’arancio per l’integrazione dei disabili; il giallo per chi non perde mai la speranza; il verde per chi difende l’ambiente; l’azzurro per chi protegge i minori da maltrattamenti di sorta; il viola per chi si batte contro la violenza di genere. E l’arcobaleno nella sua interezza, contro le discriminazioni sessuali. Nella parte bassa della maglietta comparirà la scritta solidarietà. E sette euro del costo totale della divisa verranno suddivisi tra le associazioni coinvolte nelle varie battaglie. E pure la terza maglia, nera, ma in questo caso con una banda rosa, sarà dedicata a chi è ammalato di tumore. Sì, esiste il calcio che non vive sulla luna.