domenica 14 giugno 2015

Ecco perchè è importante il coming out dei calciatori, sempre e comunque.

In principio fu Justin Fashanu, erano ancora gli anni in cui l'omosessuale era additato come portato di AIDS e di depravazione. Il suo non fu un vero coming out, fu quasi costretto a farlo ma il suo coraggio è stato quello di non nascondersi dietro la moglie di copertura ma vivere la sua vita. Aveva tutto: successo, soldi, bravura ed era giovane, in pratica non gli mancava niente o meglio gli mancava essere se stesso. Dopo la sua carriera crollò e la sua vita finì con un tragico suicidio. In seguito arrivarono i primi coming out di calciatori fatti dopo però essersi ritirati dal gioco, certamente con fama minore rispetto a Fashau:  il tedesco Marcus Urban, l'americano David Testo e lo svedese Anton Hysen. Stessa cosa aveva fatto il campione Robbie Rogers ritiratosi a 25 anni perchè voleva essere liberamente gay e il calcio non gli e lo permetteva. Invece i LA Galaxy ha creduto in lui e nel suo coming out. In seguito è avvenuto un altro grande outing del campione tedesco Hitzlsperger  giocatore di vari campionati del vertice europeo, anche questo però dopo il ritiro.





Oltre a quelli citati ce ne sono stati tanti altri nei campionati minori, soprattutto in USA , Inghilterra e Germania. Ma questi non sono coming out meno importanti, di certo sono meno seguiti dai media e fanno meno scalpore,  ma servono a sensibilizzare l'ambiente giovanile e dei campetti, dove si trovano i nuovi campioni di domani. Dal canto loro, i cosiddetti "Big", hanno un grande potere mediatico e il coming out di essi può essere preso da esempi per molti altri e incoraggiare tanti ragazzini gay che vogliono iniziare a fare sport.



Insomma fare coming out è sempre e comunque importante.


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